A.S. 2024/2025
“Dite: è faticoso frequentare i bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Ora avete torto. Non è questo che più stanca. È piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulle punta dei piedi. Per non ferirli”. (Janusz Korczak)
La sezione “Primavera” nasce dall’idea di dare alla domanda sociale delle famiglie, con bambini dai 24 ai 36 mesi, una risposta alternativa all’anticipo alla Scuola dell’Infanzia.
La sezione Primavera rappresenta una parte importante del percorso di crescita del bambino in quanto in questo contesto può sperimentare, in diverse aree, nel rispetto del suo bisogno affettivo e tenendo conto dei suoi ritmi, tempi e diritti al fine di offrire un qualificato momento di preparazione e introduzione alla Scuola dell’Infanzia.
Nella particolare fascia di età compresa tra i 24 e i 36 mesi si assiste nel bambino al raggiungimento di molte conquiste: la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle competenze inteso come consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e cognitive. La Sezione Primavera, inserita all’interno della Scuola dell’Infanzia Fondazione G. Zucchi, ne condivide intenti, finalità e pensiero educativo. Il progetto educativo della Sezione Primavera nasce dall’esigenza di garantire la coerenza tra pensiero e azione, una coerenza che non si esplicita in modo rigido e standardizzato, ma con uno sguardo attento alla storia e all’individualità di ogni bambino. L’intenzionalità viene, quindi, tradotta in scelte ed ipotesi non casuali, sufficientemente flessibili ed attente al fine di cogliere gli stimoli ed i bisogni provenienti dalle varie situazioni.
La Scuola dell’Infanzia Fondazione G. Zucchi si propone come obiettivo principale quello di promuovere la crescita serena ed armonica del bambino nella sfera affettiva, sociale ed intellettuale, dandogli la possibilità di esprimersi in tutte le sue potenzialità. Per il personale educativo della scuola, infatti, il benessere del bambino è condizione essenziale e punto di partenza per ogni apprendimento. E’ fondamentale garantire l’equilibrio nello sviluppo delle varie componenti della sua personalità, avendo massimo rispetto per i suoi ritmi di crescita e per gli interessi personali. Solo così potrà raggiungere quello sviluppo integrale che gli permetterà di diventare “un vero uomo”.
Tutto ciò, quindi, a partire dai bisogni del bambino, in primo luogo il bisogno di vivere un tempo “giusto”, che non rincorra esigenze adulte di anticipo legate solo all’ormai precocissimo sviluppo cognitivo dei bambini.
Gli obiettivi sopra riportati si perseguono in un clima relazionale ed affettivo caratterizzato dalla stabilità delle figure di riferimento e da un approccio alla conoscenza e alla socialità fatto di momenti di interazione individuale e collettiva.
Infatti un aspetto fondamentale dell’educazione è dato dal tipo di relazione che l’adulto instaura con il bambino. L’educatore in primo luogo stabilisce con il bambino una relazione affettiva, base e modello per le altre relazioni. Una particolare attenzione della scuola, dunque, è riservata alle modalità di relazione tra adulti e bambini e tra bambini e bambini, allo sviluppo delle capacità di osservazione, ma anche alla creazione di un buon gruppo di lavoro tra educatori, al coordinamento pedagogico e alla formazione permanente.
La Scuola dell’Infanzia Fondazione G. Zucchi pone particolare attenzione ai bisogni primari del bambino (alimentazione, pulizia, riposo, sicurezza). Oltre agli stimoli per lo sviluppo delle conoscenze, delle capacità relazionali, dell’identità, della socializzazione, un contesto educativo per i bambini dai 2 ai 3 anni deve necessariamente occuparsi dei bisogni primari. Pertanto nella sezione “Primavera”, un’ausiliaria affianca costantemente le educatrici e vengono previsti momenti di rilassamento, di refezione e di cura dell’igiene personale. Un clima rassicurante e stimolante ed una guida amorevole, permettono al bambino di ampliare le conoscenze e di predisporsi a nuove conoscenze con entusiasmo e gratificazione. Gli apprendimenti passano, ad ogni età, ma in questa in modo particolare, attraverso la relazione educativa. Se un bambino si sente amato, accettato, rassicurato, valorizzato, è sicuramente più ben disposto ad aprire la mente a tutto ciò che arriva dalla persona con la quale ha una relazione positiva. La sua curiosità naturale, l’interesse per il mondo che lo circonda crescono proporzionalmente alla sua serenità, al suo entusiasmo di vivere, e serenità ed entusiasmo viaggiano di pari passo con il sentirsi accolto, curato, apprezzato, capito, amato.